Capoverde emergenza Ulisse Correia
Capoverde emergenza Ulisse Correia

Capoverde esce dallo stato di emergenza Covid

Capo Verde si evolve da emergenza ad allerta a causa del Covid-19

28 ottobre 2021. Il Primo Ministro ha appena ammesso che c’è una tendenza alla stabilizzazione dei casi di Covid-19 nell’Arcipelago. D’ora in poi sarà consentito il funzionamento degli stabilimenti di attività di danza, l’abolizione dei limiti di capienza negli eventi culturali, sportivi, artistici, ricreativi e del tempo libero, ma dovranno essere effettuati in locali e spazi con controllo degli ingressi

Il Primo Ministro ha annunciato pochi istanti fa che Capo Verde sta passando da Emergenza ad Allerta, a seguito delle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19.

In un comunicato al Paese, Ulisses Correia e Silva ha informato che Cabo Vede ha già raggiunto la cifra dell’80% delle persone con almeno una dose di vaccino.  Il 56,5% della popolazione è già immunizzato con entrambe le dosi; Capo Verde ha così raggiunto “obiettivi importanti” rispetto ai principali indicatori internazionali. C’è una riduzione del tasso di incidenza cumulato per 100mila abitanti, un tasso di positività inferiore al 4% e un tasso di trasmissione pari a 0,76.

Alla luce di questa situazione positiva, il Governo ha dichiarato oggi l’uscita da situazione di emergenza a situazione di Allerta su tutto il territorio nazionale. Il premier ammette che nonostante vi sia una “tendenza alla stabilizzazione” del Covid-19 “dobbiamo essere consapevoli” che il coronavirus “non è ancora scomparso”. E’ necessario continuare le misure di prevenzione e contenimento, ovvero la raccomandazione per l’uso di mascherine e igiene delle mani.

D’altra parte, ha sottolineato il PM, è necessario continuare lo sforzo vaccinale sia nella prima che nella seconda dose, soprattutto nei comuni dove la vaccinazione è ancora al di sotto del 70%.

Misura sollievo

Con l’allentamento delle misure, il PM ha annunciato che d’ora in poi sarà consentito il funzionamento degli stabilimenti di attività di danza, la revoca dei limiti di capienza negli eventi culturali, sportivi, artistici, ricreativi e del tempo libero, ma dovranno essere effettuati in locali e spazi con controllo degli ingressi.

Il funzionamento di discoteche, pub e locali è ora consentito fino alle 4 del mattino, e possono operare solo stabilimenti autorizzati che rispettano le norme sanitarie, richiedendo sia ai clienti che ai loro dipendenti di essere certificati Covid-19 e con due dosi intere.

Gli eventi culturali, sportivi, artistici, ricreativi e di svago che si tengono in locali e spazi con controllo degli ingressi non hanno più limiti di capienza per motivi di salute, ma l’accesso del pubblico a questi eventi è subordinato alla presentazione di un Covid-19 e con un programma di vaccinazione completo.

Le feste, i pellegrinaggi e gli eventi simili sono condizionati e la loro realizzazione è subordinata alla preventiva autorizzazione delle autorità sanitarie competenti. Quanto a palestre e palestre, continua a dipendere dalla presentazione, da parte degli utenti, del certificato Covid-19, così come le strutture turistiche e ricettive locali.

Con le modifiche odierne l’uso delle mascherine sulle strade pubbliche non è più obbligatorio, ma il PM osserva che il loro utilizzo “continua ad essere consigliato” in qualsiasi situazione di affollamento o assembramento di persone. Negli spazi chiusi e al servizio del pubblico, il suo utilizzo è obbligatorio.

Recupero in corso

Nella sua comunicazione, il premier ha riconosciuto che ci sono stati “buoni segnali” di ripresa, con la riapertura degli hotel, dopo un lungo periodo di difficoltà e stagnazione. I lavoratori stanno tornando al lavoro, le navi da crociera attraccano nei nostri porti e, come ha osservato, la recente decisione del Regno Unito di togliere l’Arcipelago dalla lista rossa è “determinante” per la ripresa del turismo, visto il peso che quella fonte mercato del turista ha nel mercato delle Isole.

Con un sentimento di ottimismo, il premier ha osservato però che la lotta alla pandemia “non è vinta”, quindi è necessario “consolidare ulteriormente il buon andamento” che si è registrato. “Dobbiamo continuare a proteggere”, ha aggiunto.

fonte: opais